nestaHelen Nesta Kahuy

Una madre in Israele promossa alla Gloria!

 

Helen Nesta era nata a Chester, PA (USA) il 7 settembre 1932 da Anne e Nicholas Kahuy. Entrambi i suoi genitori erano immigrati dall’ Ucraina. Ancora adolescente, Helen accettò Gesù come suo personale Salvatore e Signore. Questa esperienza segnò il resto della sua vita, sentendo, subito, nel suo cuore una chiamata missionaria.

Mentre stava frequentando il “Bible Institute” nei pressi di Valley Forge, PA. conobbe Angelo Nesta, un giovane di origini italiane, con il quale si sposò il 27 giugno 1953. In quel periodo  Angelo prendeva cura di una piccola comunità nello stato di New York, dove Helen, dopo averlo sposato, lo seguì: lì nacque la loro prima figlia Maureen. Dopo la sua nascita la famiglia si trasferì a Wilkes-Barre, PA, poi a Marion, Ark, e infine di nuovo a Wilkes-Barre, PA. e poi a Orlando, in Florida dove Angelo e Helen presero cura della Chiesa di Pine Hills delle A.of G.

Durante questo periodo sentirono entrambi impellente la chiamata missionaria per l’Italia, così fecero richiesta per il trasferimento, richiesta che fu accettata: il sogno di Helen di servire il Signore come missionaria era stato soddisfatto!

Al loro arrivo in Italia furono ospitati da Mauro Nesta, un cugino di Angelo che abitava a Torino, poi scelsero come residenza la città di Vicenza, dove il f.llo Nesta iniziò a tenere dei culti presso la

Caserma  “Ederle” e nello stesso tempo presero dei contatti con alcune persone di cui avevano l’indirizzo.

Durante il primo anno di soggiorno in Italia il fratello Nesta insegnò all’IBI. Nel 1967 presero in affittato un negozio come primo locale di culto a Vicenza. All’inizio solo Elena, Mauro e Maureen costituivano il pubblico, finchè un giorno un’auto carica di persone proveniente da Padova si presentò in chiesa. Questo fu l’inizio dell’opera a Padova che agli inizi avrebbe sostenuto la crescita dell’opera di Vicenza.

Dopo qualche anno l’opera fu affidata  al sottoscritto che proseguì con un programma a cui fu dato il nome di “Missione Veneto”, che si prefiggeva di raggiungere tutto il Veneto con l’Evangelo.

La sorella Helen e il fratello Angelo Nesta rimasero a Vicenza collaborando nel programma di evangelizzazione fino a quando nel 1980 si trasferirono in Svizzera e poi nel 1991 furono chiamati come missionari a Malta dove continuarono a servire il Signore fino al 1995, quando si trasferirono a Ocala in Florida.

Helen e Angelo amavano vivere a Ocala, ma continuarono a viaggiare, visitando più volte l’Italia e il Veneto che tanto amavano.

Nel 2003, il fratello Angelo Nesta, a causa di un male incurabile, il Signore lo promosse alla Gloria.

Per 50 anni, Helen fedelmente e amorevolmente aveva aiutato e sostenuto il marito.

Nel giugno del 2003, andarono a Tunkhannock, PA per celebrare il loro 50 ° anniversario di matrimonio: dopo due settimane, l’uomo che Helen amava e con il quale aveva vissuto e lavorato per 50 anni la lasciava per precederla in cielo.

Anche se la presenza del suo amato marito le  mancava molto, questo non le impedì di continuare ad essere attiva nel servizio per il Signore: nel febbraio di quest’anno, Helen andò in missione in Romania per circa 10 giorni. Due mesi più tardi le fu diagnosticato un male inguaribile e in seguito a questo lasciò la Florida per stare con i suoi figli. Il 27 giugno2013 Gesù la chiamò a Casa. Alle 12.30 del mattino di quel giorno, guardando il calendario aveva detto: “Guardate che giorno è oggi”: Era  il suo anniversario di matrimonio. Quel giorno Helen ha celebrato in cielo il suo 60° anniversario con l’uomo che aveva amato e sostenuto per 50 anni.

Chi scrive conserva non solo il ricordo, ma anche un profondo sentimento di riconoscenza per i suoi insegnamenti e i suoi consigli ad un giovane nei suoi primi passi di ministero pastorale. Helen Nesta è stata un modello ideale per la moglie di un servitore di Dio e Lui mi ha fatto grazia di averla conosciuta e di avere ricevuto i suoi insegnamenti e i suoi consigli.

7 I capi mancavano in Israele; mancavano, finché non venni io, Debora, finché non venni io, come una madre in Israele.

 

                                                                                                                                  Enzo Specchi