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Mi chiamo Andrea Fortezza e sono nativo di Caltagirone, vicino a Catania. Provengo da una famiglia Cattolica, mio padre era un impiegato postale e mia madre un’impiegata comunale.
Sin da piccolo, sono andato in chiesa e ho ricevuto tutti i sacramenti che vengono conferiti: battesimo, confessione, comunione, cresima e matrimonio. Ad un certo punto della mia vita, all’età di 12 anni, è avvenuta dentro di me una trasformazione, ho iniziato a manifestare una certa ribellione, sia interiore che esteriore. Ho iniziato a fumare sigarette e droghe leggere (hascisc e mariwana) e a bere alcool. Fino a 18 anni sono andato avanti così, poi ho iniziato ad usare Eroina e ne facevo un uso giornaliero; ho dovuto iniziare a rubare e a spacciare per mantenere questi ritmi. Sono stato arrestato 3 volte per questi reati. A 25 anni ho iniziato a usare Cocaina, ma non più una volta al giorno, ne abusavo in media 10-15 volte al giorno. Questa sostanza mi ha portato a vendere la mia attività di falegnameria che andava benissimo, ho portato la mia famiglia ad non avere di che mangiare. In tutti questi anni, ho provato tante volte a smettere: sono stato in una comunità per tossicodipendenti per un anno e mezzo, ma neanche dopo 2 anni dalla terapia (di cui non aveveo completato il programma) ho ricomnciato ad abusare i quelle sostanze. Sono ritornato di nuovo in quella comunità per altri 6 mesi ma dopo 1 anno sono ricaduto. Mi sono sottoposto a sedute con psicologi, psichiatri e mi sono rivolto anche dai preti perché ero convinto di essere posseduto…ma niente!! In Efesini 6:12 è scritto: “Poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti”.
Nell’agosto 2011, ero arrivato ad un punto a cui non ero mai arrivato nella mia vita.
In quello stesso periodo, feci un sogno dove mi trovavo in una immensa distesa di prato verde, e in lontananza, vedevo una persona e la vedevo piccolissima. Questa persona è un fratello, che ha avuto i miei stessi problemi di tossicodipendenza, ma che già da 10 anni vive in Cristo Gesù. Io lo conoscevo solo di vista, ma non avevo avuto mai a che fare con lui. Nel sogno mi parlava e mi diceva delle parole di conforto: “Stai tranquillo, stai sereno, si sistemerà tutto”. Sentivo la sua voce come se fosse accanto a me. Poi all’improvviso, tutta quella distanza fu accorciata e me lo ritrovai davanti a me e continuava a confortarmi.
La notte seguente, ho sognato che ero nello stesso prato verde, ma, anziché essere in piedi, ero disteso e guardando il cielo sentivo una voce che mi diceva: “Devi iniziare a pregare, devi iniziare a leggere una Bibbia, devi avvicinarti in chiesa”. Quel sogno mi rimase così impresso nella mante che una volta svegliato, ho acceso il computer e ho cercato di comprare una Bibbia on-line, ma, vedendo che costava 20 €, decisi di abbandonare l’idea di comprarla. Nel frattempo, il dolore cresceva sempre di più, la disperazione era troppa e la voglia di uccidermi era ormai il mio pensiero fisso. Il 2 settembre, decisi di lasciare mia moglie e i miei figli, che già erano a Padova da 1 anno e di tornare giù in Sicilia.
Ricordo che, durante il viaggio di ritorno in macchina, ci sono stati dei momenti di forte disperazione e dolore, che mi portavano ad aprire il finestrino e gridare con tutte le mie forze e con tutto il cuore: “Signore, o mi salvi ora in questo momento o toglimi la vita, perché non ce la faccio più a vivere così”.
Poi, per il mio compleanno, il 14 settembre, su facebook, mi arrivano gli auguri di buon compleanno da parte di tutti i miei conoscenti e, in mezzo, c’erano anche gli auguri da parte di Maurizio, il fratello che mi ero sognato, che mi scrisse: “Andrea, tanti auguri di buon compleanno e DIO ti benedica”. Io non riuscii a restare indifferente a quel messaggio e gli risposi dicendogli che gli avrei voluto parlare e lui subito pronto mi disse: “Quando vuoi”. E ci siamo incontrati subito dopo. Anche se non ci conoscevamo, io gli raccontai tutta la mia vita in tutti i particolari. Quando finii, la mia domanda fu: “Cosa devo fare ?”.
La su risposta fu che ci dovevamo mettere in preghiera subito. Ricordo che chiusi gli occhi, e con tutto il mio cuore ho dichiarato che Gesù è il Singore e il mio Salvatore. Il pianto e le grida furono forti, ma in quello stesso momento, sentii che ero stato liberato. Subito dopo, ho provato un senso di pace che non avevo mai sentito nella mia vita. Iniziai a leggere la Bibbia la sera stessa.
Qualche giorno dopo, lessi dal vangelo di Marco 11:24: “tutto quello che domandate nella preghiera, credete di averlo già ottenuto e vi sarà dato”, e decisi di mettermi in preghiera e, parlando con il SIGNORE gli dissi questo: “Signore, se sei così potente come sta scritto qua, io ti chiedo di aiutarmi a togliermi il vizio della sigaretta ma con un particolare: che non debba soffrire la mancanza e non mi debba rendermi nervoso.” E la mattina seguente provai a fumarmi una sigaretta, ma ne riuscii a fumare solo la metà poi buttai via quella e tutto il pacco certo che non lo avrei ripreso mai più.
Giorno dopo giorno sento che il Signore sta cambiando i miei pensieri, le mie azioni e il mio modo di vivere. Mio fratello Stefano è stato salvato e legge la Bibbia ogni giorno; mia mamma ha iniziato a frequentare gli studi della Bibbia e certe volte, assieme a mio padre, sono andati al culto. In Atti 16:31 l’Apostolo Paolo e Sila dissero ad un uomo: “Credi nel Signore GESU’ e sarai salvato tu e la casa tua”. Con questo concludo dicendo che il SIGNORE è lo stesso ieri, oggi e in Eterno, e che come ha salvato me, può salvare anche te, se tu glielo permetti. DIO sia lodato !!