Presso il locale di culto di Bassano del Grappa, anche questo sabato i giovani delle Chiese di Bassano, Castelfranco Veneto e Pieve di Soligo si sono riuniti per condividere il Vangelo e per godere della comunione fraterna!
Il Signore sta guidando i giovani, in questi ultimi appuntamenti, ad affrontare il tema della fede, della perseveranza in essa e quanto può cambiare la vita l’incontro personale con Gesù.
Abbiamo letto dal libro di Marco 2:1-5;11-2 “Gesù guarisce un paralitico”. https://my.bible.com/it/bible/122/MRK.2.NR06
Ci sono molti spunti di riflessione in questo episodio, come a esempio:
- L’importanza dell’intercessione: pregare per qualcuno! Sacrificare il proprio tempo e le proprie energie per il bene del prossimo, è un atto di amore molto grande. Ringraziamo il Signore se abbiamo fratelli e sorelle che pregano per noi.
- L’importanza dell’amicizia in Cristo: tutti noi vorremmo avere degli amici così interessati, premurosi e pronti ad affrontare i nemici per il nostro bene, la nostra guarigione e la nostra salvezza. Ringraziamo il Signore se abbiamo amici e amiche in Cristo che combatto con e per noi.
- L’importanza della perseveranza e della fede: essere risoluti e costanti nella preghiera prima, e nella vita di tutti i giorni dopo! Gli uomini dell’episodio in esame non si sono fatti spaventare dalla folla, dalle difficoltà di trasportare il paralitico, dal tetto che addirittura veniva scoperchiato! Hanno guardato dritti verso Gesù! L’obiettivo era arrivare a Lui e potevano riuscirci fissando lo sguardo a Gesù! Sapevano che se riuscivano ad arrivare al Signore, la vita del paralitico sarebbe cambiata! Preghiamo il Signore di darci questa perseveranza e questa fede!
L’episodio che abbiamo letto in Marco è narrato anche in Luca e Matteo, con alcune differenze. Un piccolo dettaglio ha colpito il cuore del giovane che ha portato la parola: “e vennero a lui alcuni con un paralitico portato da quattro uomini”. Non si sa nulla di loro, nessun nome o descrizione, si sa soltanto della loro fede efficace, della loro perseveranza, del loro amore per Gesù e per il paralitico.
Il numero degli uomini era 4 come il numero dei Vangeli e, chissà, potevano chiamarsi Matteo, Marco, Luca e Giovanni!!!!!
Pensate, quello che loro hanno fatto è proprio ciò che la Parola fa con ognuno di noi: nella condizione in cui ci troviamo, essa ci porta a Gesù per essere salvati, guariti e liberati! ALLELUIA!!
Il credente si trova spesso a chiedere a Dio in preghiera di aumentare la propria fede, di riceverne una quantità maggiore. In Luca 17:5-6 gli apostoli chiedono a Gesù:“Aumentaci la fede”, ma Egli risponde “Se aveste fede quanto un granello di senape, potresti dire a questo sicomoro: <<Sradicati e trapiantati nel mare>> e vi ubbidirebbe”. Il granello di senape era il seme più piccolo conosciuto ai tempi della Scrittura; quindi, in Gesù, non è questione di quantità. Leggiamo ancora in Marco 9:23-24 che un uomo chiede a Gesù “se può” liberare e guarire il suo bambino, Egli risponde che “ogni cosa è possibile a chi crede” e l’uomo rispose “io credo, vieni in aiuto alla mia incredulità”! In Gesù, non è questione di quantità ma di qualità! Affinché la fede sia efficace, l’incredulità deve sparire!
Ma come possiamo avere accesso a questo tipo di fede?
Nascere di nuovo: Giovanni 3:3 “Se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio”. Tutti gli uomini hanno necessità della Nuova Nascita spirituale in Cristo, perché nessuno con le proprie forze può instaurare e mantenere un rapporto con Dio. Lui è la Via, la Verità e la Vita, nessuno può andare al Padre se non per mezzo di Lui.
Ma come si fa a nascere di nuovo?
Gesù ci dice in Apocalisse 3:20 “Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.”.
Amico o amica, se ancora oggi non sei nata di nuovo.. se ancora oggi non hai ricevuto Gesù dentro di te.. ti invito ad aprire il cuore, chiudere gli occhi e, in preghiera, chiedere a Dio di perdonarti da ogni peccato.. ti invito ad accettare il sacrificio di Gesù sulla croce.. ti invito ad accettarLo come Signore e Salvatore.. invitaLo a entrare nel tuo cuore e credere con tutto te stesso che Egli è morto e risorto per darti la vita, e la vita eterna.. Lui è ancora il Signore dei miracoli, vuole spezzare le catene e sciogliere quei legami che ti tengono lontano da Lui.. fidati, credi e confida in Lui e vedrai come dalle profondità del tuo essere sarai cambiato e restaurato!
Che la grazia, la misericordia, l’amore, la gloria del Signore sia con te nel nome di Gesù. Amen!
Graziano Gallo